Utilizzo e obiettivi nel branding aziendale ed in quello personale

L’analisi S.W.O.T. è un tassello fondamentale del marketing strategico: questo vuol dire che è prioritaria per qualsiasi attività, aziendale o personale.

Serve infatti a prendere consapevolezza dei punti di forza e debolezza di un progetto, studiando il contesto competitivo del mercato di riferimento e affinando la strategia in situazioni nuove (sviluppo di un nuovo prodotto, ingresso in un nuovo mercato, investimento in nuovi canali ma anche progettualità di personal brand).

Detta così può sembrare una definizione vaga…
Partiamo dalla panoramica e scendiamo nel dettaglio per capire davvero a cosa può servirti.

La S.W.O.T. è prima di tutto un approccio mentale!
Poi è anche un famoso modello di marketing, ideato da Albert Humphrey negli anni ’60, che sfruttò l’acronimo per indicarne i quattro punti cardine:

  • Strenghts
  • Weaknesses
  • Opportunities
  • Threats

Humphrey sintetizzò i quattro fattori rilevanti per un progetto all’interno di una matrice 2 per 2.

Dato che siamo qui a parlarne ancora oggi, la sua idea è diventata, nel tempo, un modello cognitivo per minimizzare incertezze e rischi a favore dei punti di forza, di qualsiasi progetto o strategia.

L’analisi SWOT visualizza in modo schematico i punti Forza, quelli di Debolezza, le Opportunità e le Minacce del business preso in esame.

Infatti, il punto di partenza di ogni analisi SWOT è distinguere quali elementi sono sotto il nostro controllo e quali ne sono al di fuori, per poter migliorare la nostra strategia di successo, personale o aziendale.

Ci piace sottolineare che, senza nulla togliere alla “storia” della SWOT ed al suo immenso seguito, senza la volontà di analisi si va poco lontano, anche utilizzando questo strumento!

Quindi…

Cosa significa fare un’analisi SWOT e perché te la proponiamo?

Prima di lanciare un nuovo business, un’idea, un qualsiasi progetto, è fondamentale analizzarne i punti di forza e i punti di debolezza.

Che tu sia un libero professionista, un titolare d’azienda o un dipendente, non fa differenza, partire dalla SWOT è sempre vantaggioso!
Può infatti essere utilissima a definire aspetti diversi, ma l’obiettivo finale resta unico: il successo del tuo progetto!

La prima macro-suddivisione da fare è tra:
1) CONTESTO INTERNO (punti di forza e debolezza della nostra organizzazione personale/aziendale)
2) CONTESTO ESTERNO (opportunità e minacce del mercato in un certo momento storico)

Da questi due macro-fattori si vanno a dettagliare meglio le quattro aree della matrice, per poi implementare quelle più deboli e far leva sulle più forti.

La dinamica e il completamento di questa matrice sono totalmente personalizzati, ogni Brand deve analizzare nel dettaglio la propria struttura interna e il contesto in cui opera.

Esempi concreti di contesto interno ed esterno 

Siccome sappiamo che teorizzare troppo non vi aiuterà, qui sotto abbiamo raccolto alcuni esempi di queste due aree…
Definiamo fattori interni TUTTE le risorse che abbiamo a disposizione, ad esempio:

Parlando di fattori esterni, non facciamo riferimento solo ai competitors ma a tutti gli stakeholder in generale, compreso l’ambiente socio–economico in cui operiamo.
Comprendiamo quindi tutte le variabili che sono poco controllabili dall’impresa:

  • Andamento del mercato, finanza, nuovi prodotti e bisogni
  • Economia locale, nazionale e internazionale
  • Rapporto con fornitori e partner
  • Normative politiche, economiche e ambientali
  • Fattori tecnologici e progresso

Essendo uno strumento usato da diverse organizzazioni (imprese, no-profit, enti governativi) ma anche da singole persone per prendere decisioni di tipo strategico, la matrice SWOT si colloca prima di prendere qualsiasi decisione definita strategica (quindi con un impatto sul posizionamento, produttività, comunicazione, relazioni con l’esterno, struttura…)

Un esempio di decisione strategica?
La scelta di un sistema CRM da parte di un’azienda: scegliere la strada dello sviluppo interno, o acquistare e personalizzare una soluzione commerciale? Scegliere tra un sistema open source o in licenza? A quale partner tecnologico affidarsi?

Domande come queste trovano risposta nella SWOT, per calibrare ogni aspetto.

Un altro esempio: un’impresa potrebbe dover valutare se entrare o meno in un nuovo mercato.
Amazon ha scelto di entrare nel mercato dello streaming video con una propria offerta (Amazon Prime Video), valutando tutti i fattori pro e contro questa scelta.

La tua realtà potrebbe ampliarsi su nuovi scenari commerciali? Per analizzare il mercato e l’organizzazione interna ti consigliamo un’analisi SWOT completa!

Ecco come fare…

Le quattro aree della matrice: analisi SWOT completa

Per dettagliare meglio il contesto interno e quello esterno, l’analisi SWOT si compone di quattro componenti distribuiti in una matrice, che hanno lo scopo di scendere nel dettaglio del progetto e valutarne meglio la fattibilità.

Ecco quali sono:

matrice swot

Scarica qui la tua matrice SWOT

  1. Strengths o Punti di Forza (in alto a sinistra)
    tutti gli elementi interni alla tua azienda, utili a raggiungere il tuo obiettivo
    – Una forte Brand Awareness
    – Risorse esclusive (materiali o intellettuali)
    – Team coeso e professionale
    – Tecnologie protette (brevetti)
    – Una geolocalizzazione strategica
    – Clienti fidelizzati
  2. Weaknesses o Punti di Debolezza (in alto a destra)
    tutti gli elementi interni alla tua azienda, dannosi per raggiungere il tuo obiettivo
    – Instabilità finanziaria
    – Team non coeso
    – Risorse mal gestite
    – Disorganizzazione interna
    – Scarsa visibilità sul mercato
    – Strumentazione desueta
  3. Opportunities o Opportunità (in basso a sinistra)
    condizioni esterne, percorribili, utili a raggiungere l’obiettivo
    – Mercato in espansione/cambiamenti nel quadro regolatorio
    – Target interessati all’offerta
    – Bandi, concorsi, agevolazioni fiscali
    – Mosse sbagliate dei competitor
  4. Threats o Minacce (in basso a destra)
    condizioni esterne potenzialmente dannose ma non controllabili
    – Dinamiche di mercato (introduzione di prodotti performanti)
    – Variazioni di costi (abbassamento generale dei prezzi o rialzo dei prezzi di acquisto da un fornitore)
    – Competitors dal valore aggiunto
    – Cambiamenti nei gusti o nelle abitudini dei clienti
    – Fattori politici

Dato che ogni realtà è a sé, non tutti i componenti avranno lo stesso impatto nella tua strategia: potresti dare un peso diverso, magari con un numero (da 1 a 5 dove 5 è il peso massimo) per capire quali sono le leve su cui puntare maggiormente e quali problemi hanno priorità.

Mai scoraggiarsi!
Ricorda che i punti di debolezza o le minacce costituiscono dei “campanelli” utilissimi a migliorare.
Non ti abbattere, prendere coscienza di cosa non funziona è il primo passo per implementare aree di miglioramento.

E se vuoi un consiglio personalizzato, per capire meglio da dove iniziare, puoi contattarci!

Essendo uno schema, la SWOT rischia di essere di troppo vaga, poco puntuale.
Ma ci si può lavorare, dipende solo dalla voglia di approfondire il contesto ed elaborare una strategia davvero efficace, che sia flessibile nel tempo e soprattutto analizzata con continuità.

Le informazioni raccolte sul mercato, le caratteristiche dei competitor, dei clienti e dei fornitori, determinano il contenuto da inserire nella matrice di analisi e sono in costante evoluzione!

Affinché l’analisi sia utile:

  • è essenziale avere un’idea chiara degli obiettivi
  • è necessario guardare alla matrice nel suo complesso

è possibile che l’analisi metta in luce aspetti non considerati inizialmente.

Personal Brand = Personal SWOT Analysis 

Generalizziamo con consapevolezza!

La matrice SWOT, che abitualmente si usa in contesti aziendali, è uno strumento utile anche per sviluppare il proprio personal brand.

La Personal Swot Analysis contestualizza la classica SWOT all’interno del tuo Personal Branding.
In fondo, una direzione chiara sul lavoro equivale ad avere le idee chiare nei propri obiettivi di business!

Conclusione 

La matrice o analisi SWOT è uno strumento di pianificazione strategica, una sorta di auto-analisi aziendale che serve ad individuare i punti di forza e di debolezza del tuo business.

È utilissima per mettere a fuoco che cosa funziona e cosa c’è da migliorare.
Non si ferma mai ed è in costante evoluzione, come te!

Le due aree che fanno riferimento al tuo brand devono farti pensare a: qual è il tuo valore aggiunto rispetto ai competitor? Cosa puoi offrire in più ai tuoi potenziali clienti? In cosa ti differenzi? Quali sono le tue aree di miglioramento? Quali aspetti i tuoi concorrenti gestiscono meglio di te? Come fare per convertire i punti deboli in punti di forza?

I punti di debolezza si identificano guardando i tuoi concorrenti: di solito, i loro punti di forza rappresentano delle aree di debolezza che devono essere indagate nella tua realtà, per migliorare.

Il contesto esterno va sempre considerato: quali opportunità puoi cogliere? Quali minacce devi affrontare e come puoi trasformare queste ultime in opportunità?

Tutte queste domande sono solo una piccola parte delle riflessioni che possono scaturire dall’analisi SWOT, una risorsa preziosa per la crescita del tuo business, in costante evoluzione.

COSA POSSIAMO FARE NOI: il ruolo dell’agenzia per la SWOT

Per l’ideatore del progetto è sempre difficile capire i problemi e le insidie che si possono nascondere dietro alla sua idea.
Il nostro ruolo è collaborare con te ma anche “darti un po’ fastidio” e farti aprire gli occhi su possibili difficoltà.

Ti consigliamo di:

  1. Sederti
  2. Prendere un foglio e una penna
  3. Trovare le tue Strengths, Weaknesses, Opportunities e Threats
  4. Farti aiutare dal tuo team per completare la matrice
  5. … Farci vedere cos’è venuto fuori!

Un confronto migliora sempre una strategia!
Noi siamo pronti ad entrare nel vivo del tuo progetto. Raccontacelo!

Scrivici qui!