Cambiare dominio al proprio sito web può apparire un processo complicato e spaventoso. Effettuare una scelta del genere è importante e richiede tempo prima di attuarla. Dopo tanto tempo trascorso ad aumentare l’autorevolezza del sito, è sempre un rischio dover sacrificare quanto fatto. Però a volte cambiare il nome del dominio è inevitabile. Per il cambio dominio ci sono almeno cinque regole fondamentali da seguire per non incappare in errori e non pentirsi della scelta fatta. Seguendo alla lettera questi cinque passaggi si riduce al minimo il rischio di perdere posizioni.

Cambio dominio, cinque regole da seguire

Il primo punto da effettuare è il backup del sito attuale. Prima di apportare modifiche massicce al tuo sito web assicurati di avere un backup funzionante. Dovrai testare il tuo backup per assicurarti che tutto il contenuto e i file siano intatti e che nulla sia corrotto. Oltre a evitare eventuali catastrofi in seguito, è sempre consigliabile eseguire regolarmente il backup del tuo sito. Un nuovo dominio potrebbe già essere penalizzato. Quando acquisti un dominio usato, c’è la possibilità che ci siano dei backlink di bassa qualità che puntano al tuo sito. Prima di proseguire con la migrazione del tuo sito, ti consigliamo di rifiutare questi link. Il modo migliore per farlo è utilizzare Google Webmaster Tools . Passa a Traffico di ricerca> Azioni manuali e verifica se ci sono casi di spam Web indirizzati al tuo dominio. Se ci sono, basta inviare una richiesta di rimozione e sarai pronto.

Ora si passa alla fase cruciale del cambio dominio: la migrazione dei contenuti. Bisogna spostare i tuoi contenuti sul tuo nuovo dominio. Se riesci a fare tutto questo in una volta, ciò contribuirà ad accelerare il processo e ridurre il rischio di qualsiasi impatto negativo sul SEO. Una volta fatto bisogna lavorare sui reindirizzamenti degli URL su tutti i tuoi vecchi contenuti al tuo nuovo sito. Ti consigliamo di utilizzare un reindirizzamento 301, che è un reindirizzamento permanente. Se hai pagine che non sono più presenti sul tuo nuovo sito, assicurati di creare una pagina pertinente. Infine bisogna avvertire Google del passaggio. Puoi farlo andando all’icona a forma di ingranaggio nell’angolo a destra e inviando un cambio di indirizzo nella dashboard di Strumenti per i Webmaster di Google . Ciò avviserà Google nella tua nuova posizione, ma assicurati di aver completato prima tutti i passaggi precedenti.

Cambio dominio, come avvisare Google

Per aumentare ulteriormente la funzionalità del tuo nuovo sito puoi creare una nuova sitemap XML. Secondo Google , dovresti effettivamente creare due sitemap. Uno per il tuo vecchio dominio e uno per il tuo nuovo dominio. Nel tempo, vedrai che i vecchi domini saranno de-indicizzati e i tuoi nuovi domini prenderanno il loro posto. Ecco qua. Se hai seguito i passaggi precedenti, il tuo nuovo sito dovrebbe essere migrato e dovresti essere privo di errori. Si tratta però di una pratica davvero complicata e rischiosa, quindi se avete dubbi, perplessità e volete che ad occuparsene sia qualcuno esperto, non esitate a contattarci!